I fondi del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza per intervenire sul dissesto idrogeologico
e realizzare progetti di depurazione e transizione energetica
nel Parco delle Cinque Terre. Sono i temi affrontati in un
incontro tra Iren e l'Ente Parco per individuare gli ambiti
strategici su cui dirottare le risorse.
In particolare, spiega una nota, sono state condivise le
modalità per sostenere finanziariamente la progettazione
esecutiva di tutto il sistema di depurazione delle Cinque Terre
alla luce delle ipotesi progettuali individuate dal comitato
tecnico e in attesa che il tavolo istituzionale, convocato e
presieduto da Ato Idrico La Spezia, insieme ai Comuni del
territorio e al Parco nazionale delle Cinque Terre, si esprima
sulla scelta del progetto esecutivo.
"Il Pnrr è un'occasione unica per il nostro Paese e per il
nostro territorio che non va sprecata: è fondamentale - ha
dichiarato la presidente del Parco, Donatella Bianchi - che le
risorse siano utilizzate per risolvere in modo strutturale le
nostre grandi emergenze e a gettare le basi per un futuro di
benessere e sostenibilità anche per le Cinque Terre".
"Iren è già all'opera per far sì che il Paese e i territori
non perdano le molteplici opportunità offerte dal Pnrr - ha
rimarcato l'amministratore delegato e direttore generale di Iren
Gianni Vittorio Armani -. Il nostro gruppo, con il suo know-how,
può concretamente supportare la pubblica amministrazione
attivando e mettendo a terra in tempi rapidi gli investimenti
necessari. Nel nostro Piano Industriale prevediamo di investire
per il ciclo idrico nella provincia di Spezia circa 240 milioni,
di cui 110 per il revamping di depuratori e 130 nell'
ammodernamento delle reti acquedottistiche e fognarie e impianti
mini idro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA