A 14 anni è stata la 'Moglie più
bella' di Damiani, poi ha incarnato l'emancipazione di
Vincenzina in 'Romanzo popolare' di Monicelli, ha prestato il
volto alla bellissima e dolente Cass, la prostituta di 'Storie
di ordinaria follia' di Ferreri, e all'ammaliante Odette in Un
amore di Swann di Schlöndorff, per citare solo alcuni ruoli
interpretati in 50 anni di carriera e quasi 200 film con i più
grandi registi. Senza dimenticare la passione per il teatro e
l'impegno per l'ecosostenibilità e lo stile consapevole. Sguardo
magnetico e fascino senza età, Ornella Muti ha accolto l'invito
di Amadeus e sarà accanto a lui all'Ariston per la serata
inaugurale del festival, martedì 1 febbraio.
"Sono felicissima per tanti motivi: uno di questi è la
possibilità di offrire un momento di svago in una fase di grande
cupezza. Cerchiamo di non fare un Sanremo pesante, non ne
abbiamo bisogno", dice all'ANSA l'attrice, 67 anni il prossimo 9
marzo, incoronata nel 1994 da Class come donna più bella del
mondo. "Cosa farò? Non vorrei finire fucilata…", ride. "Porterò
sicuramente i miei temi, il sostegno per il pianeta, il richiamo
a ognuno di noi a fare uno sforzo per il futuro, per un'eredità
sostenibile da lasciare ai nostri figli e nipoti. Dei rischi
legati al clima, per esempio, si parla da tempo, ma passa sempre
tutto in secondo piano. Ecco, mi piacerebbe toccare questi
argomenti, ma con leggerezza", promette Ornella, che da
ambasciatrice della bellezza italiana nel mondo è diventata
paladina dell'ambiente. Top secret il look, che ha affidato allo
stilista Francesco Scognamiglio.
All'Ariston ci sarà anche un momento celebrativo della sua
lunga storia d'amore con il cinema: dopo l'esordio con Damiano
Damiani, l'hanno diretta tra gli altri Dino Risi, Mario
Monicelli, Marco Ferreri, Ettore Scola, Citto Maselli, John
Landis, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Woody Allen. "Ho avuto
la fortuna di lavorare con autori e registi importanti: erano
anche tempi diversi, i produttori giocavano sulla propria pelle
e si assumevano tutti i rischi di un film, seguendolo poi come
un bambino. Oggi è tutto più difficile".
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