'Diga Bucci-Toti o Tigullio
capitale della cultura': è lo striscione di protesta srotolato
davanti al palazzo della Città metropolitana di Genova dai
comitati di cittadini "contrari allo costruzione della diga
Perfigli e alla cementificazione della piana del fiume Entella".
Una quarantina i manifestanti in piazza con bandiere e
striscioni, che hanno ottenuto un incontro con la consigliera
metropolitana delegata ai Lavori pubblici Laura Repetto a cui
simbolicamente hanno consegnato 1.500 volantini firmati da
cittadini contrari al progetto.
"Il duo Bucci-Toti vuole distruggere la piana dell'Entella -
denuncia Stefano Appoggi di Italia Nostra Tigullio - con la
cementificazione attraverso la costruzione di una diga
artificiale in cemento armato lunga 8 chilometri, larga 12 metri
e alta 4 metri. Il 70% dei cittadini di Lavagna è contrario al
progetto, così come i sindaci. I lavori stanno distruggendo la
piana del fiume Entella, mentre il Tigullio viene candidato a
Capitale italiana della Cultura 2024. Il muraglione di cemento
verrà costruito al posto del 'seggiun', una diga storica di
materiale naturale resistente dall'epoca napoleonica".
Con un primo lotto di interventi previsti del valore di circa
8 milioni di euro il progetto della nuova diga mira a ridurre il
rischio alluvione sulla sponda di Lavagna del fiume Entella, ma
secondo gli ambientalisti aprirebbe le porte a nuovi
investimenti immobiliari nell'area e distruggerebbe il
'seggiun'. In piazza anche l'Associazione medici per l'ambiente
e il candidato sindaco di Chiavari per il M5S Davide Grillo.
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