E' stata intitolata all'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896, l'aula del Consiglio regionale della Liguria a pochi giorni dal 32/mo anniversario della sua morte il 24 febbraio 1990 a Roma.
"Diamo attuazione alla volontà espressa dall'aula nel 2020 attraverso l'approvazione all'unanimità di un ordine del giorno con primo firmatario Giovanni Lunardon (Pd), - ricorda il presidente dell'assemblea Gianmarco Medusei - un omaggio con cui nel trentennale della scomparsa del presidente Pertini il Consiglio regionale della Liguria intende celebrare un ligure protagonista della storia italiana del Novecento, detenuto politico durante il fascismo, partigiano, costituente, parlamentare per ben sei legislatura e settimo presidente della Repubblica, a cui dedichiamo un luogo dove si manifesta la volontà popolare della Liguria".
"Celebriamo un grande presidente dopo molti anni in cui forse colpevolmente nella sua terra la sua figura era stata un po' poco considerata - dice il presidente della Regione Giovanni Toti - La nostra amministrazione è impegnata fin dal 2015 con il restauro della casa natale di Pertini a Stella e con la venuta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Priamar di Savona per celebrarlo".
L'idea dell'intitolazione, nata dall'ex presidente del Municipio della Valpolcevera e storico esponente del Partito socialista italiano Piero Randazzo e ripresa dal presidente provinciale dell'Anpi Massimo Bisca, è stata portata avanti e spinta dal capogruppo Gianni Pastorino (Linea Condivisa) dopo il ritardo causato dall'emergenza covid.
Polemiche per dimensione delle targa e il luogo dove è stata affissa
Polemiche per le dimensioni e il luogo della collocazione della targa all'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini a cui è stata intitolata l'aula del Consiglio regionale della Liguria. Il capogruppo Pd Luca Garibaldi ne ha evidenziato le dimensioni "troppo piccole" e ha chiesto che venga collocata dentro l'aula del Consiglio regionale anziché all'ingresso dello spazio per il pubblico. "Penso che si potrebbe indicare il nome nell'aula - ha detto Garibaldi - perché l'intitolazione è per la sala del Consiglio, ciò può essere un punto di riferimento per noi consiglieri essendo Pertini una figura a cui ispirarsi per servire con disciplina e onore la Repubblica". Secca la replica del presidente del Consiglio, il leghista Gianmarco Medusi. "Secondo qualcuno la targa sarebbe troppo piccola e nascosta. Sinceramente con l'ufficio di presidenza sono state prese delle decisioni all'unanimità. Si è deciso di porre la targa in un posto prima dell'entrata in aula perché si auspica che si possa riprendere primo o poi la normalità e che in quest'aula ci sia la presenza del pubblico oltre che dei giornalisti".
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