Il fiuto dei cani molecolari
della Polizia Scientifica ha portato a scoprire nuovi frammenti
ossei nel canalone alle spalle del Monte Parodi dove, il 17
febbraio scorso, un escursionista ha rinvenuto un teschio e
altri resti umani. Questa mattina un ennesimo sopralluogo della
Squadra Mobile, alla presenza del magistrato Maria Pia Simonetti
e della dottoressa Susanna Gamba, medico legale nominato dalla
Procura della Spezia, ha interessato il castagneto, battuto
palmo a palmo dall'unità cinofila arrivata da Genova.
I nuovi reperti, di piccole dimensioni, non permettono ancora
di ricostruire interamente lo scheletro, ma saranno utilizzati
per estrarre il dna da inserire in una banca dati. Nelle
prossime settimane arriveranno infine i risultati degli esami
tossicologici per rivelare eventuali tracce di sostanze
stupefacenti nei tessuti. Nella zona del ritrovamento delle
spoglie sono stati anche rinvenuti, negli scorsi giorni, due
ovuli contenenti cocaina.
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