La mortalità per e con covid nel
mondo da inizio pandemia si è attestata all'1,37% dei casi
individuati (6 milioni di morti su 435 milioni di casi),
all'1,21% in Italia (155 mila morti su 12,8 milioni di casi),
senza considerare i casi di positività non tracciati. Sono i
dati illustrati dall'infettivologo genovese Matteo Bassetti
stamani al convegno 'Il contributo della Regione Liguria alla
ricerca per il contrasto alla pandemia da covid-19'. Bassetti ha
evidenziato "l'importanza del ruolo dei vaccini e i
miglioramenti nelle cure anti covid sviluppati già tra la prima
e la seconda ondata del 2020".
Sono arrivate a 10 miliardi le dosi di vaccino somministrate
nel mondo, di cui 134 milioni in Italia. Sono oltre 300 le
pubblicazioni scientifiche covid su riviste internazionali
prodotte dai ricercatori genovesi nell'ultimo biennio.
"Nell'epoca-pre vaccini all'ospedale San Martino durante la
prima ondata da marzo a aprile 2020 avevamo una mortalità
ospedaliera del 21%, - ricorda Bassetti - durante la seconda
ondata da ottobre a dicembre 2020 la mortalità ospedaliera è
scesa al 10% con una durata minore dell'ospedalizzazione di tre
giorni, questo grazie all'uso del remdesivir e del cortisone,
oggi la mortalità ospedaliera a Genova è molto-molto al di sotto
di quel 10% che avevamo a fine 2020".
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