Continua, in Liguria, il calo di positivi e ospedalizzati per covid. I positivi sono 13119, 196 in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Gli ospedalizzati sono 267, 29 meno di ieri. Tra questi malati 16 sono in terapia intensiva (7 non vaccinati). Per quanto riguarda i ricoveri, cinque sono al Gaslini con uno in terapia intensiva. I nuovi positivi sono 925 a fronte di 9867 tamponi (2821 molecolari e 7046 test antigenici). I nuovi casi sono stati tracciati 451 nell'area di Genova, 148 nel Savonese, 125 nello Spezzino, 107 nel Tigullio, 89 nell'Imperiese, 5 non sono residenti in regione. Il tasso di positività è al 9,37% I guariti sono 1116.
I morti 5, avevano un'età tra gli 83 e i 96 anni. I decessi da inizio pandemia sono 5127. In isolamento domiciliare ci sono 12845 persone, 163 in meno rispetto a ieri, e in sorveglianza attiva ce ne sono 2359. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 2884 vaccini mRNA e 59 vaccini proteici.
"I dati riguardanti la diffusione del coronavirus in Liguria sono da zona bianca, ma c'è bisogno di due settimane per avere la conferma e poter definitivamente decretarli. È in atto in tutti gli ospedali regionali una progressiva riconversione, come da protocollo, dei posti letto di media intensità al fine di restituire alle funzioni originali i reparti coinvolti. Da oggi i pazienti degli ospedalizzati potranno nuovamente dopo mesi di restrizioni tornare a fare visita ai loro cari. Un altro segnale di come questa quarta ondata sia ormai giunta all'epilogo". Lo afferma il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti.
Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa sottolinea che "tutti gli indicatori sono in netto calo: abbiamo un'incidenza che è circa un terzo rispetto a quella del picco di metà gennaio; gli accessi in ospedale sono un quarto. Negli ospedali liguri oggi i nuovi ricoveri sono circa una ventina al giorno. Abbiamo il 6% dei posti occupati in terapia intensiva e il 16% in media intensità. Con le dimissioni di oggi siamo al di sotto delle soglie della zona gialla per entrambi gli indicatori".
Il responsabile del dipartimento di emergenza - urgenza Angelo Gratarola, spiega che "l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, seppur in riduzione, raggiungerà bassi valori in tempi molto più prolungati".
E il professor Matteo Bassetti ricorda che su 60 posti disponibile nel reparto di malattie infettive del San Martino solo 4 sono occupati. C'è stata anche una riduzione significativa della prescrizione sia degli antivirali orali che dei monoclonali. La Liguria, per quanto riguarda gli antivirali orali, si posiziona al terzo posto in Italia, con il 10% di prescrizioni a livello extra-ospedaliero per numero di contagi. Ciò significa che: su 100 persone che si sono contagiate, il 10% ha ricevuto un antivirale orale. Mi pare un dato incoraggiante, che dimostra come la Liguria sia prima per l'utilizzo dei monoclonali e come ora, anche con gli antivirali orali, continui a far squadra ospedale-territorio".
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