Era solito prenotare alberghi in tutto il Nord Ovest facendosi passare per un facoltoso dirigente d'azienda, prenotando sempre per 10-15 giorni consecutivi. Ma due o tre giorni prima del check out se ne usciva salutando il portiere con un cenno della mano e non tornava più. Era diventato una specie di mito in negativo, l'uomo di 50 anni che ha vissuto sette mesi dormendo e mangiando - per un totale di 110 notti consecutive - negli alberghi di Albenga, Torino, Aosta, Vercelli, Savona e Genova senza pagare un euro.
Un truffatore seriale che, quando doveva far 'calmare le acque' visto che riusciva sempre a fare notizia, si 'accontentava' di frodare alcuni centri religiosi che gli davano vitto e alloggio grazie alla carta d'identità di un'altra persona sulla quale aveva incollato la sua foto. E quando ha avuto bisogno di soldi non ha esitato, complice una donna, a mettere un sonnifero nel drink di un amico durante una festa di compleanno per rubargli il portafogli con una discreta somma di denaro. La sua 'carriera' di gran truffatore però adesso è finita: i carabinieri del nucleo investigativo di Genova l'hanno individuato e arrestato a Milano, dopo lunghi servizi di osservazione e accertamenti in Liguria e Lombardia.
D'altronde, l'uomo era ricercato da oltre tre anni poiché raggiunto da un provvedimento di cumulo pene emesso dall'ufficio esecuzione penali del tribunale di Genova dovendo scontare oltre cinque anni di carcere per condanne inerenti i reati di truffa, sostituzione di persona e rapina. Il cinquantenne è stato fermato nella zona della Fiera, a Milano. Era da poco arrivato alla stazione: d'altronde l'uomo si spostava sempre in treno, ovviamente senza mai pagare il biglietto.
A volte la faceva franca e viaggiava gratis, altre volte veniva sorpreso dai controllori che gli facevano la multa, che non ha mai pagato. Stava rientrando proprio nel capoluogo lombardo: si era fatto un giretto sulla Riviera ligure. A Milano aveva trovato ospitalità in un centro religioso dopo aver dormito in alloggi temporanei. Era appena sceso dal treno e si era recato in zona Fiera quando i carabinieri di Genova l'hanno fermato. Al momento del controllo e del fermo, Il cinquantenne non ha opposto alcuna resistenza e non ha protestato. Ha detto subito ai militari genovesi di essere ricercato e così, dopo le formalità di rito, ha seguito i carabinieri per l'ultimo alloggio, in termini di tempo, che si è procurato. Nel carcere di Bollate
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