312 produzioni assistite per 1.191
giornate di produzione, 4.689 collocamenti per 18.396 giornate
di lavoro e 12.535 notti d'albergo con ricadute economiche
dirette per oltre 7,5 milioni, un valore complessivo delle
produzioni che supera i 21 milioni, 80 comuni liguri coinvolti.
Sono questi i numeri di Genova Liguria Film Commission che
chiude un 2021 con performance più che raddoppiate rispetto
all'anno record 2020.
L'anno appena trascorso si è concluso con risultati
rilevanti, a partire dal successo di Blanca (Rai Fiction/Lux
Vide), la più vista secondo l'audience d'autunno, con una media
di 5,5 milioni di spettatori e 25,5% di share, ma anche Hotel
Portofino (Sky), The Serpent Queen, la seconda stagione di Petra
e Blocco 181 e, il 28 marzo, l'uscita su Rai1 di Sopravvissuti.
Un successo supportato dal progetto di marketing Digital Fiction
Festival, che ha fatto interagire le case di produzione con il
territorio e i servizi di GLfc. "L'audiovisivo è reale motore di
sviluppo - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico
Andrea Benveduti - e incentivo all'occupazione e alla
valorizzazione della nostra cultura e del territorio. Grazie al
lavoro di Genova Liguria Film Commission, gli sforzi di Regione
Liguria, con bandi che dal 2016 a oggi hanno avuto una dotazione
di 6 mln hanno portato importanti ricadute sul territorio".
La Regione ha annunciato un doppio bando da 1,5 milioni che
vuole attrarre da un lato nuove produzioni estere (750 mila
euro) e dall'altro sostenere lo sviluppo e la produzione dei
progetti locali (750 mila euro). Per la presidente di GLfc
Cristina Bolla "dopo anni difficili per l'industria creativa
questo bando rappresenta un'importante azione di rilancio per il
territorio e le imprese liguri". Nei primi mesi 2022 sono già 84
le produzioni assistite e censite, 90 giorni di pre-produzione,
70 giorni di riprese per un totale di 160 giornate di
produzione, 349 collocamenti per 910 giornate di lavoro e 335
notti d'albergo con ricadute dirette oltre 150 mila euro. Sono
stati coinvolti 32 Comuni liguri per produzioni e riprese.
"Avevamo identificato il settore - aggiunge l'assessore alla
Cultura Ilaria Cavo - come fattore di restart e lo è stato".
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