Il consiglio comunale di Genova ha
approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui si chiede
alla giunta e al sindaco di fare in possibile per monitorare i
prezzi dei generi di prima necessità e del carburante alla luce
del conflitto in Ucraina. Il documento, presentato dalla Lista
Crivello, ma sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza e
minoranza, fa riferimento alla situazione attuale:
"All'esplosione dei prezzi energetici e tenuto conto che si sta
palesando un pericoloso effetto a catena sui generi di prima
necessità come pane e pasta, considerando che nel 2021 per il
mercato mondiale del grano c'è stata una riduzione della
produzione dell'1% e che già a ottobre 2021 si sono verificati
aumenti sia per gli effetti dei cambiamenti climatici sia per i
maggiori acquisti da parte della Cina, con un costo superiore
della farina del 60% rispetto all'agosto scorso e che nelle
ultime ore è salita a 10 euro alla tonnellata - si legge
nell'odg -. Tenuto conto anche che l'Ucraina è uno dei grandi
produttori di grano e di mais da cui si approvvigiona l'Italia,
si impegnano sindaco e giunta a monitorare giornalmente i costi
dei beni di consumo primari, a farsi parte attiva con il governo
affinché intervenga immediatamente per porre in essere azioni
finalizzate al monitoraggio dei costi dei beni di consumo
primari e per evitare gli aumenti indiscriminati dei prezzi che
stanno provocando un aggravamento dello stile di vita di
cittadini, artigiani e commercianti che a fatica stavano uscendo
dalla crisi del Covid e che ora rischiano di precipitare in
un'ulteriore crisi economica provocata dalla guerra".
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