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Recuperati tre dipinti di età barocca, trovano casa al MuMa

Recuperati tre dipinti di età barocca, trovano casa al MuMa

Operazione dei carabinieri Nucleo tutela patrimonio culturale

GENOVA, 16 marzo 2022, 14:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tornano a casa, dopo 41 anni, tre dipinti del 1600 e del 1700 rubati dal Museo navale di Genova Pegli. I quadri, uno dei quali attributo al pittore barocco Carlo Antonio Tavella, erano stati messi in vendita nella casa d'aste genovese Wannenes. Sono stati gli stessi titolari a informare i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio che hanno così fatto partire le indagini. Le opere, del valore di 30 mila euro, sono state consegnante al Galata Museo del Mare.
    I tre dipinti, di marinisti del VII e del VVIII, erano stati trafugati insieme ad altri 34 e a 17 modellini navali. I ladri avevano fatto irruzione di notte nel museo e per scappare avevano anche legato le guardie. Per 40 anni si sono perse le tracce fino al 2019 quando arrivano alla casa d'aste genovese. I militari dell'Ntpc di Genova hanno scoperto che a metterle in vendita era stata una donna della provincia di Alessandria che li aveva ereditati dalla madre. Gli investigatori hanno anche individuato il presunto ricettatore delle tele, un noto pregiudicato genovese ormai morto. Uno dei dipinti recuperati è riconducibile alla scuola del Tempesta ovvero al pittore olandese Pietere Mulier, attivo a Genova dopo il 1668. "Queste opere - ha spiegato il direttore del MuMa Pietrangelo Campodonico - dimostrano come a Genova fosse attiva una scuola marinistica che aveva i suoi riferimenti nella scuola olandese".
    "Questo ritrovamento - ha sottolineato il colonnello Gianluca Feroce del comando provinciale di Genova - dimostra l'importanza della collaborazione tra le istituzioni e l'Ntpc. Il nostro Nucleo specializzato è un fiore all'occhiello, con una esperienza qualificata utile per le amministrazioni. Ci sono state chieste collaborazioni anche dall'Fbi per recuperare opere d'arte".
    "E' stato un importante lavoro di squadra - ha concluso il tenente colonello Antonio Quarta, comandante nell'Ntpc di Genova -. Grazie alla nostra banca dati con oltre 600 mila di foto di opere trafugate e alla disponibilità dei galleristi si riesce a recuperare opere rubate anche tante anni fa". Le indagini sono ancora in corso ma i militari avrebbero già individuato alcuni dei 34 dipinti rubati nel 1981.
   

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