A fronte di 15 milioni di presenze
turistiche censite in strutture alberghiere in un anno, ce ne
sono 60 milioni non rilevate legate alla difficoltà di
intercettare e classificare i transiti negli appartamenti a uso
turistico. Il dato emerge durante la prima giornata di lavori
del convegno "Oltre il Pnrr: Idee e risorse per il turismi del
territorio" organizzato a Camogli dal Consorzio Portofino Coast.
"Questi dati sono una sturtura del settore che preclude un certo
tipo di sviluppo" ha commentato Gavino Maresu, già docente di
Gestione delle Imprese e degli Eventi turistici all'Università
di Genova chiamato a moderare la prima parte del convegno.
Nell'intervento della Segretaria Generale della Città
Metropolitana di Genova Concetta Orlando è stato evidenziato il
numero degli appartamenti a uso turistico presenti in Liguria,
oltre 28 mila di cui 21 mila sulla costa a fronte di circa 250
alberghi.
Ma il fulcro del convegno, il primo in presenza dall'inizio
della pandemia per Portofino Coast che ha dedicato l'evento al
presidente fondatore Franco Orio, è stato il Pnrr: ci sono 2,4
miliardi di euro a disposizione per il comparto turismo e Anci,
Regione Liguria e Camera di Commercio hanno spiegato come
intercettarli e quali sono le opportunità per gli operatori
sostanzialmente in due grandi macrotemi, il green e la
digitalizzazione. A inizio lavori ha portato i saluti anche il
presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
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