"Dobbiamo fare un salto di qualità
ed essere altrettanto capaci di scoprire il gusto di
dispiegare la stessa unità di intenti e di azione, una sorta di
"modello Genova permanente" da spendere anche nelle fasi di
crescita e di nuove opportunità e non solo nelle fasi
emergenziali". E' la proposta che Luca Maestripieri, segretario
generale della Cisl Liguria che, salvo sorprese, domani si avvia
alla riconferma, lancia al mondo delle imprese nella relazione
al XIII congresso "Esserci per cambiare" ai Magazzini del Cotone
di Genova. Un'idea che anche per il presidente della Regione
Giovanni Toti è "una bella suggestione ed è quello che stiamo
cercando di fare da tempo: trasformare in un modello di
efficienza amministrativa, politica ed economica questa
Regione". Maestripieri ha ricordato che dopo il crollo di Ponte
Morandi "tutte le forze sane della città e della regione, le
rappresentanze sociali ed economiche hanno dato esempio di unità
con le nostre istituzioni e questo ci ha permesso di ottenere
risorse e strumenti per una rapida costruzione del nuovo
viadotto" ed è questa la via da seguire anche in questa fase.
Fra i temi affrontati nella relazione, Maestripieri ha toccato
anche quello delle infrastrutture, sottolineando la necessità di
molti interventi "partendo da quella che da urgenza è diventata
emergenza: l'ammodernamento di una rete autostradale che giorno
dopo giorno sta dimostrando la sua inadeguatezza". E a questo
proposito "continuare a ritardare l'apertura dei cantieri sulla
gronda, sparita di nuovo da tutti i radar, è a dir poco
irresponsabile". Al congresso hanno partecipato 200 delegati
(per 119.500 iscritti) in rappresentanza di 18 federazioni e
oggi è stato eletto il consiglio generale di 80 persone che
domani eleggerà il segretario generale Cisl Liguria, i
componenti della segreteria regionale e i responsabili delle
province.
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