Una nuova e significativa opera
arricchirà dalla prossima settimana la mostra Obey we the future
- The art of Shepard Fairey, allestita dalla Fortezza Firmafede,
che per l'occasione verrà prorogata fino a domenica 8 maggio. A
partire da lunedì 28 marzo, infatti, anche l'ultima creazione
dell'artista, una versione appena realizzata di Make art not war
in cui i colori della bandiera ucraina fanno da sfondo
all'immagine della Marianna francese, sarà esposta nella mostra.
Le opere di uno degli street artist più famosi al mondo
continueranno quindi ad essere esposte in tutti i weekend e i
giorni festivi fino all'8 maggio grazie all'esposizione curata
da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, prodotta e organizzata
da MetaMorfosi, con il sostegno del Comune di Sarzana e il
patrocinio di Regione Liguria e direzione regionale Musei
Liguria Mibac. "Make art not war - sottolineano Marziani e
Antonelli - ha le funzioni della bandiera figurativa, la presa
di coscienza collettiva che i colori di una bandiera sono una
casa simbolica per la vita delle persone, per le storie umane
con tutto il loro portato emotivo. Ci sembrava doveroso rendere
quest'opera parte vitale della mostra, un'aggiunta che avviene
nel pieno della guerra, con la speranza che una singola opera
aumenti la coscienza etica sulle tragedie del mondo".
In mostra si potranno osservare, per la prima volta a
confronto, le tre immagini della Marianna, simbolo della
Repubblica francese. "Siamo orgogliosi di ospitare a Sarzana una
nuova opera di Obey, capace di veicolare un messaggio molto
potente contro la guerra e i suoi orrori - ha detto la sindaca
di Sarzana Cristina Ponzanelli. - Il linguaggio universale
dell'arte conserva da sempre il potere di muovere le coscienze,
e anche con questa occasione vogliamo condividere il messaggio
dell'artista: si silenzino le armi e si diffonda la cultura,
capace di unire e di non dividere, per fare arte e non la
guerra".
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