L'arte per raccontare la scienza
attraverso opere di artisti internazionali e studenti liguri. Un
racconto su tela che va dai buchi neri agli studi sui
cambiamenti climatici, dai fenomeni chimici a quelli magnetici,
per rendere visibile l'invisibile.
La mostra Colori e Immagini della Scienza, dall'1 al 21
aprile alla Biblioteca universitaria di Genova, ha l'obiettivo
di avvicinare il pubblico di ogni età alla scienza cercando di
stimolare la naturale propensione dell'essere umano alla
conoscenza e all'osservazione dei fenomeni per formulare una
visione del mondo critica, di chi si pone domande e formula
ipotesi.
Il visitatore affronterà un viaggio alla scoperta di opere
della collezione d'arte del Cern firmate da artisti
internazionali su alcuni dei temi scientifici più affascinanti,
per poi passare alle 88 opere di 250 studenti di alcuni licei
liguri ispirate agli argomenti che più li hanno interessati nel
corso di seminari tenuti per loro da 30 scienziati dell'Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare, dei Dipartimenti di Fisica e
Chimica dell'Università di Genova, dell'Iit, Cnr-Imem, Cnr-Spin,
e sulle tematiche scientifiche più moderne e all'avanguardia.
La mostra si concluderà con una premiazione: una giuria di
esperti di arte e di scienziati selezionerà cinque dei lavori
esposti. Le opere selezionate accederanno alla mostra nazionale,
prevista dal 13 al 30 maggio presso il Museo Archeologico di
Napoli, e le ventisette migliori saranno premiate da una giuria
internazionale con un master su arte e scienza al Cern
(settembre 2022). Il lavoro è iniziato durante la Dad e
proseguito poi sui banchi.
"Come scienziati, attraverso i nostri seminari - spiega Elena
Santopinto dell'Infn di Genova e coordinatrice del progetto per
il capoluogo ligure - abbiamo cercato di trasferire ai ragazzi
una visione sugli argomenti più affascinanti e di frontiera di
cui ci occupiamo a Genova e soprattutto di comunicare loro il
nostro entusiasmo per la ricerca".
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