Sono arrivati questa mattina a Genova i due pullman con a bordo 75 profughi ucraini, donne con bambini e anziani, provenienti dal centro di smistamento di Korczowa, al confine fra Polonia e Ucraina. Alla missione umanitaria, organizzata dalle Misericordie Liguri, Comunità ucraina di Santo Stefano, Fondazione Pallavicini, Lions Club, hanno partecipato anche il consigliere delegato al Volontariato e Protezione Civile Sergio Gambino e il presidente dell'associazione Pokrova Oleh Sahaydak.
"Siamo contenti di essere riusciti a portare in Italia queste persone in fuga da settimane dalla guerra e dai bombardamenti - commenta Gambino -. Sono migliaia le persone che aspettano un mezzo di trasporto per scappare, raggiungere parenti e amici in Europa ma non tutti riescono ad arrivare nei centri di smistamento, allestiti in centri commerciali. Ad esempio le persone che avremmo dovuto portare noi a Genova, non sono mai arrivate al confine per problemi di rifornimento di gasolio e abbiamo offerto il transfer a chi sarebbe comunque voluto venire in Italia". Su 83 persone, otto sono scese in tappe intermedie e affidati ai parenti per raggiungere città del Nord Italia e di quelli arrivati qui oggi 13 andranno a Savona, città gemellata con Mariupol, ospitati dall'associazione Pokrova, tre a Recco, una quindicina a Genova da famiglie che si sono offerte disponibili. Tutti gli altri hanno varie destinazioni tra Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna dove saranno accompagnati in queste ore dalle Misericordie e dai volontari dell'Associazione Carabinieri.
Nella parrocchia di via Bologna i profughi sono stati rifocillati con focaccia, biscotti e bevande calde e sottoposti ai controlli sanitari del caso e tampone. Ad accoglierli anche il cappellano della comunità ucraina in Liguria padre Vitaliy Tarasenko. Un'animatrice ha regalato ai bambini palloncini e un sorriso di benvenuto.
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