"Il Giro d'Italia tiene sempre in
considerazione le vicende italiane per tenere alti i riflettori,
lo abbiamo fatto con il terremoto dell'Aquila, Rigopiano, il
Vajont e il Belice". Così il direttore del Giro d'Italia Mauro
Vegni alla presentazione delle tappe liguri motiva il passaggio
della corsa sul nuovo ponte San Giorgio. "Non voglio entrare in
polemica con chi ha avuto dei lutti, porto loro rispetto:
passiamo sul nuovo viadotto perché vogliamo tenere alto il
ricordo della tragedia", ha spiegato Vegni replicando alle
polemiche chi ha criticato la scelta, tra questi il Comitato
ricordo delle vittime del ponte Morandi.
Il Giro passerà sul nuovo ponte San Giorgio il 19 maggio in
occasiona della 12/a tappa, la Parma - Genova di 202 km. Un
percorso di continui saliscendi sui passi appenninici in cui ci
sarà anche un ricordo di Wouter Weylandt, il 26enne belga che
morì in corsa cadendo nella discesa del passo Bocco nel Giro del
2011, discesa che verrà affrontata anche quest'anno.
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