Sono 2.041 le denunce di infortunio
sul lavoro in Liguria nel mese di febbraio per un totale di
5.557 nei primi due mesi di quest'anno, +94% rispetto allo
stesso periodo del 2021. I dati Istat licenziati oggi ed
elaborati dall'Ufficio Economico Cgil Liguria rilevano
incrementi maggiori per le donne (+148%) e nei settori più
interessati dalle nuove ondate di denunce covid: sanità e
assistenza sociale +160%; pubblica amministrazione e difesa
+323%; trasporti e logistica +161%; commercio +249%. Meno
coinvolti i settori tradizionali come attività manifatturiera
(+12%) e costruzioni (+37%). Nel periodo esaminato si registra
anche un infortunio mortale nel savonese.
"Al netto degli infortuni sul lavoro determinati dalla
pandemia i numeri continuano a essere troppo alti - ha detto
Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria - Oltre a più
formazione e maggiori controlli, il mondo del lavoro ha bisogno
di una vera e propria rivoluzione culturale che rovesci
l'assunto sicurezza uguale costo - conclude - sono necessarie
maggiori risorse da dedicare a prevenzione e a nuove assunzioni
per gli ispettori del lavoro".
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