Prima diffida legale partita da una
residenza sanitaria assistenziale privata accreditata di Genova
nei confronti di Regione Liguria e Alisa (Azienda ligure
sanitaria) con la richiesta di rimborso dei costi straordinari
sostenuti nel 2020 per far fronte all'emergenza Covid. Un atto
legale arrivato sulle scrivanie dei vertici della sanità
pubblica ligure, accompagnato da una proposta transattiva per
risolvere la vertenza che si profila. Alisa, valutando che
questa potrebbe essere una causa pilota in Liguria, in vista di
altre possibili iniziative analoghe da parte di strutture
private convenzionate a cui si è fatto ricorso durante la
pandemia anche per alleggerire la pressione sugli ospedali, si è
subito attivata per richiedere un parere e assistenza legale
stragiudiziale ad un avvocato esperto di contratti con enti
gestori privati accreditati dal servizio sanitario pubblico.
L'Azienda ligure sanitaria ha quindi deliberato l'affidamento di
un incarico ad un professionista esperto esterno per esaminare
la proposta della rsa privata di Genova con l'obiettivo di
raggiungere "la migliore composizione delle rispettive pretese e
prevenire analoghe richieste da altri soggetti". Tutto in
accordo con la Regione che attraverso il direttore del
dipartimento Salute e Servizi sociali ha espresso il nulla osta
alla richiesta di assistenza legale stragiudiziale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA