La Regione Liguria ha stanziato 9,5
milioni di euro per la sanità privata accreditata che eroga
servizi sociosanitari extraospedalieri per disabili e anziani
per gli extra costi dovuti al covid.
"Sono stati due anni durissimi di pandemia che hanno inciso
pesantemente non solo sui nostri ospedali e sulla medicina
territoriale ma anche sulle rsa per i maggiori costi gestionali
dovuti a aree apposite per l'isolamento dei positivi o per i
nuovi ingressi e a tutte le altre misure che queste strutture
hanno dovuto adottare per limitare la diffusione del virus.
Questo percorso di supporto alle nostre rsa è iniziato nel 2021
e proseguirà".
La delibera prevede l'annullamento della decurtazione del 30%
della tariffa giornaliera per i pazienti psichiatrici e disabili
inseriti in una rsa per i quali le condizioni cliniche al
raggiungimento del 65/0 anno di età venivano assimilate a
seguito di una visita medica a quelle geriatriche tipiche
dell'invecchiamento. In questo modo la tariffa giornaliera
riconosciuta alla struttura per questi pazienti rimane invariata
anche dopo i 65 anni. Viene inoltre disapplicata la regressione
tariffaria, riconoscendo alle aziende la produzione piena (il
100% delle prestazioni previste dal convenzionamento) senza
alcun meccanismo di 'scontistica' anticipata rispetto al valore
del budget concordato.
Secondo quanto previsto dalla delibera, viene poi riconosciuta
agli enti gestori un incremento del 2,7% della produzione
erogata nel 2021 per l'area anziani.
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