Il giudice monocratico Antonio
Romano, di Imperia, ha condannato a un anno e quattro mesi
ciascuno Marco Cuppari e l'ex socio Massimiliano Tortorella
della Marittima Sub Service per la morte di Gianni Previato, 26
anni, il sub originario di Rivoli (Torino), annegato il 29
maggio del 2013 nelle acque del porto di Imperia.
Previato stava lavorando assieme a un collega per conto della
ditta. Secondo quanto ricostruito il gommone sul quale si
trovava Previato, prima di schiantarsi contro un moletto e far
cadere in acqua il sub viaggiava a velocità sostenuta. Il pm
Lorenzo Fornace nella discussione aveva chiesto,
rispettivamente, una condanna a 2 anni e 6 mesi e a 1 anno e 8
mesi. Il magistrato aveva motivato la richiesta di pena,
spiegando che i due imputati devono essere ritenuti responsabili
della morte del giovane, in quanto il gommone sul quale
viaggiavano non era a norma. Secondo una perizia, infatti, è
risultato che la posizione della consolle di guida era spostata
troppo a prua. Inoltre Previato non indossava il giubbotto di
salvataggio e, secondo la pubblica accusa, era compito dei due
imputati controllare che il sub lo avesse.
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