Da Nervi a Vesima, in una
settimana il candidato sindaco Ariel Dello Strologo ha toccato
punti nevralgici della città tra i suoi estremi di levante e
ponente. Nella tappa odierna a Marassi, Dello Strologo ha
individuato nella ex parrocchia di Regina Pacis - un edificio
abbandonato da anni, di proprietà comunale - la sede ideale per
la Casa di Comunità che ha in mente di istituire e potenziare in
ogni quartiere. Lo spiega in una nota.
"Farò di tutto per restituire l'ex Regina Pacis agli abitanti
di Marassi. Sarà la Casa di Comunità del quartiere, con servizi
pubblici e spazi sociali per tutti e tutte, bambini, giovani,
famiglie e anziani", annuncia il candidato sindaco della
coalizione progressista.
Il fabbricato di tre piani a metà strada fra lo stadio e
piazzale Parenzo, che il comune ha acquistato dalla curia, è in
stato di pesante degrado. Alle sue spalle, un terreno franoso di
proprietà privata preclude l'agibilità all'edificio. Per
risolvere il problema sarebbe necessario erigere un muro di
contenimento. Il municipio ha più volte sollecitato
l'amministrazione comunale ma una vera e propria azione non è
mai stata intrapresa.
"Da sette anni l'edificio, che era stato ristrutturato per
ospitare le Poste e la Asl, giace abbandonato, subisce
infiltrazioni d'acqua e costituisce un potenziale pericolo per i
passanti", ha rilevato Dello Strologo nel corso di un
sopralluogo. "E poiché abbandono e degrado si amplificano a
vicenda, negli spazi ricavati sotto le scale che collegano l'ex
Regina Pacis al piano strada, persone in evidente stato di
disagio hanno ricavato abusivamente una dimora di fortuna".
"La città è in sofferenza. Dal commercio ai servizi sociali,
dalla manutenzione degli spazi pubblici ai trasporti. In ogni
quartiere dove sono stato, dalla Foce a Nervi, da San Gottardo a
Vesima, ho registrato delusione, sconforto, rabbia e
rassegnazione", commenta.
"Allargare gli orizzonti - ribadisce Dello Strologo
riprendendo lo slogan elettorale - è necessario per ridurre le
distanze. A un sindaco che, da cinque anni, decide e comanda da
solo, la mia risposta è una visione globale che prende in
considerazione lo sviluppo economico e la crescita della
comunità".
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