Scritte e insulti sul manifesto elettorale di Marco Bucci al capolinea di un autobus mentre quello davanti al point elettorale della lista Vince Genova, che sostiene Bucci, è stato divelto. "Manifesti strappati e insulti - scrive Carmelo Cassibba, coordinatore di Vince Genova, che ricorda i manifesti dell'assessore Paola Bordilli imbrattati con insulti sessisti -. Sembra quasi una strategia della tensione per intimidire i candidati della coalizione che sostiene Bucci. Gesti violenti, nel linguaggio e negli atti. Ci auguriamo che questi fenomeni ai quali stiamo assistendo da giorni, possano esaurirsi con le registrazioni effettuate e che non diventino una consuetudine per questa campagna elettorale".
"C'è evidentemente chi non riesce a trascorrere in serenità neppure il giorno di Pasqua e passa il tempo a strappare, lordare, vandalizzare manifesti e installazioni che espongono ai cittadini la proposta politica del sindaco Marco Bucci e della sua coalizione". Lo scrive in una nota il Gruppo Lista Toti commentando i vandalismi sui manifesti elettorali di Marco Bucci. "Questa volta è toccato direttamente al sindaco e a Vince Genova subire gli attacchi, sempre conditi da insulti volgari, di chi evidentemente proposte non ne ha - prosegue la nota - e sceglie, come unico metodo, quello dell'intolleranza e dell'ignoranza. Il presidente Giovanni Toti e la Lista Toti sono, più che mai in queste occasioni, al fianco di Marco Bucci e di tutti coloro che lo sostengono. Quindi anche dei genovesi, che certo non tollerano il ripetersi di metodi antidemocratici".
"L'episodio del 16 aprile purtroppo non si è rivelato isolato: condanniamo dunque l'ennesimo atto di inciviltà e critichiamo chi offende il prossimo e sceglie di imbrattare o vandalizzare i manifesti elettorali altrui". Lo scrivono in una nota il capogruppo e i consiglieri comunali del M5S Genova commentando gli insulti e i vandalismi sui manifesti elettorali di Marco Bucci. "Condanniamo fermamente, nell'ordine, le offese rivolte all'assessore Paola Bordilli che è stata oggetto di un gravissimo insulto sessista su un suo manifesto in quel di Multedo, al sindaco Marco Bucci, offeso con scritte becere su un manifesto a un capolinea dell'autobus; alla consigliera Maria Tini, alla quale il sindaco di Genova aveva intimato 'stai zitta' in aula. E infine, anche all'ex presidente della Camera Laura Boldrini, che nel 2018 sui social venne pesantemente offesa dal consigliere del centrodestra Campanella. "Esprimiamo solidarietà a tutti, auspicando che la campagna elettorale salga di livello e si cominci a parlare di temi".
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