Pontili costruiti con una
superficie in pannelli fotovoltaici calpestabili, che alimentino
i servizi del porticciolo e un impianto di depurazione delle
acque. E' l'ipotesi su cui lavora il Comune di Lerici, che nel
prossimo futuro sostituirà i tradizionali ormeggi a gavitelli
della rada di fronte al paese vecchio con una struttura a
pettine. "Moduli di ultima generazione ultra sottili e ultra
leggeri che si potrebbero installare sul piano calpestatile dei
pontili, costruiti in materiali infrangibili ed autopulenti, già
sperimentati nella nautica - spiega Marco Russo, assessore ai
lavori pubblici -. L'impianto di bonifica collegato
all'autoproduzione di energia derivante dai pannelli è già stato
sperimentato in diverse situazioni in Italia. Sostanzialmente si
tratta di ri-ossigenare l'acqua per consentire migliori
condizioni allo sviluppo della flora e fauna sottomarina".
Il progetto è attualmente allo studio, in collaborazione con
Enea e l'Università Cà Foscari di Venezia. L'investimento
iniziale ammonterebbe a circa 110 mila euro e i pannelli si
posizionerebbero solo nei pontili di spina, lasciando libero
quello principale soggetto ad un uso maggiore da parte dei
fruitori. "Con Enea stiamo ragionando anche sulla ricreazione di
un reef naturale, con materiali totalmente bio, nella porzione
di baia che verrà liberata dalle imbarcazioni, per consentire
una rigenerazione della flora marina. Si tratta di quasi un
ettaro di specchio acqueo". L'impianto eviterebbe l'emissione in
atmosfera di 77 tonnellate di CO2 all'anno secondo le stime.
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