Porto petroli di Genova spa
chiude il 2021 con una crescita del 24,3% dei traffici
movimentati nel terminal petrolifero di Multedo, che ha superato
quota 12 milioni, e riconferma presidente anche per il prossimo
triennio 2022/2024, Paolo Ravera. I dati del bilancio, approvato
oggi dall'assemblea generale della società, che ha come
azionisti Ecofuel spa (40,50%), Comunione Utenti Privati (35,80%
costituita da Continentale Italiana società partecipata da Q8 e
Tamoil, Iplom, Carmagnani, Superba), Italiana Petroli spa.
(8,975%), Porto Petroli Agenti Marittimi srl (8%), Santa Barbara
S.r.l. (6,725%), registrano una crescita che segna il ritorno
alla normalità dopo il calo del 2020 (che si era attestato
attorno ai 10 milioni di tonnellate) legato alla pandemia.
Con 12 milioni di tonnellate di prodotto e una media di 400
navi all'anno, il terminal genovese, collegato ad una rete di
oleodotti di proprietà di terzi, ha un ruolo significativo
nell'approvvigionamento energetico del sistema economico
nazionale e del nord Italia in particolare. Il fatturato medio è
di oltre 15 milioni di euro all'anno, interamente derivante dai
servizi offerti dalla società. Inoltre, informa una nota "la
Porto petroli contribuisce, in maniera diretta ed indiretta, per
circa 1/4 delle entrate complessive del Porto di Genova".
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