Sale di oltre 15 mila unità (+2,6%)
l'occupazione in Liguria, passando da 579.517 del 2020 a
594.600 del 2021: una crescita superiore a quella italiana
(+0,8%, +168.698 unita) e a quella del Nord Ovest (+0,8%,
+51.232 unita). II tasso di occupazione ligure sale in un anno
dal 61,5% al 63,5% e riguarda sia gli uomini che le donne.
Cresce in modo consistente l'occupazione giovanile. Trainano i
settori dell'agricoltura e del manifatturiero. È quanto emerge
dai dati di media annuale diffusi dall'Istat elaborati
dall'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro in Liguria.
"Questi dati confermano la capacità di resilienza della
nostra regione - afferma il presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti - che sta dimostrando di saper superare le
difficoltà legate ai due anni durissimi di pandemia con un
percorso significativo di recupero del mercato del lavoro. Nel
nord ovest ma anche a livello nazionale, la nostra è la regione
in cui più di altre sono evidenti i segnali positivi".
Secondo i dati dell'osservatorio, cresce l'occupazione sia degli
uomini (+2,8%; +9.040 unita) sia delle donne (+2,3%, +6.043
unita); aumenta solo il lavoro alle dipendenze (+4,7%, +20.056
unita), mentre quello indipendente fa segnare un -3,2% (-4.973
unita); l'occupazione cresce in tutti i settori e in particolar
modo in agricoltura (+13,7%, +1.712 unita) e nel manifatturiero
(+5,2%, +4.023 unita). Nei servizi l'occupazione sale dell'1,9%
(+8.747 unita), ma diminuisce dello 0,3% nel commercio, alberghi
e ristoranti (-398 unita) per effetto della flessione
dell'occupazione indipendente (-13,5%, -7.155 unita), mentre i
lavoratori dipendenti del comparto crescono dell'8,9% (+6.756
unita). Lieve calo degli occupati solo nella fascia di età 50-64
anni (-0,3%, -713 unita).
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