Arriva al Tar della Liguria la
battaglia legale di un pittore di strada che si è visto
rifiutare un metro quadrato di suolo pubblico dal Comune di
Riomaggiore (La Spezia) per dipingere, esporre e vendere le
proprie opere in angoli del borgo caratterizzati da 'bellezza
del paesaggio, transito di turisti e ombra'. L'artista ha
presentato ricorso al tribunale amministrativo ligure
contestando la legittimità del regolamento per l'occupazione del
suolo pubblico, dopo che gli è stata bocciata dal Comune la
domanda per l'occupazione temporanea di 1 mq della terrazza
panoramica al termine di via San Giacomo o di 1 metro quadrato
della passeggiata Birolli a Manarola. La normativa del borgo
delle Cinque Terre, meta gettonatissima da turisti di tutto il
mondo, non consente di rilasciare ad artisti di strada e
creatori di opere dell'ingegno concessioni relative agli spazi
pubblici in punti particolarmente suggestivi e frequentati.
L'artista autore del ricorso si lamenta che il regolamento
"precluderebbe ai pittori lo svolgimento della loro attività in
pressoché tutte le aree del territorio municipale caratterizzate
da bellezza paesaggistica, afflusso turistico e condizioni
ambientali di ombreggiatura".
Il Tar della Liguria per decidere nel merito ha fissato
l'udienza pubblica al prossimo 22 luglio ma intanto ha ordinato
al Comune di Riomaggiore di presentare una relazione che indichi
"se nel territorio comunale vi sono altri luoghi aventi le
caratteristiche di bellezza del paesaggio, transito di turisti e
ombra nei quali sia ammessa l'occupazione di suolo pubblico da
parte dei pittori, allegando in caso affermativo documentazione
fotografica".
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