Una videoproiezione 3D del nonno
materno di Papa Francesco, Francesco Sivori, accoglierà i
visitatori del nuovo Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana
(Mei) inaugurato a Genova alla Commenda di San Giovanni di Prè.
"La scelta su dove collocare il Museo nazionale dell'emigrazione
Italiana (Mei) non poteva che ricadere su Genova per quello che
ha rappresentato nella storia dell'emigrazione italiana". Lo
afferma il ministro della Cultura Dario Franceschini in
occasione dell'inaugurazione del Mei. "La prima volta che sono
andato a Ellis Island molti anni fa ho potuto incontrare le
storie straordinarie degli emigrati italiani, ho pensato subito
come mai in Italia non c'era un luogo come quello - ricorda
Franceschini -. E mi sono messo ad approfondire la storia un po'
sfortunata e accidentata della realizzazione del museo
dell'emigrazione al Vittoriano che non è mai veramente
decollato, quindi abbiamo pensato che lo Stato italiano dovesse
creare un luogo importante all'altezza delle storie
straordinarie dei nostri emigrati, e la scelta non poteva che
ricadere su Genova".
Per la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, il
nuovo museo "è un tassello per la memoria collettiva del Paese".
La struttura si sviluppa su 2.800 metri quadrati su tre piani
ed è suddivisa in 16 aree tematiche. Sono oltre 200 le storie
di emigrazione raccolte all'interno del Mei, 1.300 le immagini
d'archivio. I visitatori possono interagire con spazi e oggetti
vivendo esperienze virtuali a 360 gradi, consultabili oltre 5
milioni di documenti di viaggio di emigrati italiani.
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