"Questa è una manifestazione che
va mantenuta, perché di prestigio, di interesse e perché è una
vetrina per il settore della floricoltura, è quindi giusto
ragionare su come tenerla in piedi, ho però delle riserve sul
fatto che si tenda a nascondere quali costi essa abbia avuto per
la comunità". Così Ariel Dello Strologo, candidato del campo
progressista, sulle polemiche legate ai costi della floralie
conclusa domenica scorsa. "Bisogna dire chiaramente come stanno
le cose, in base ai principi di trasparenza e condivisione -
aggiunge - vogliamo sapere quale sia il disavanzo fra le entrate
e uscite, tenendo conto che parte delle entrate arrivano da
alcune aziende partecipate del Comune, e questo per me è
comunque un costo per la comunità".
Il riferimento è al fatto che, secondo indiscrezioni di
stampa, sarebbero stati spesi 200mila euro da Amiu e Amt per
acquistare 13.500 biglietti ciascuna da rivendere ai propri
dipendenti. "Oggi i cittadini non sanno quanto è costata loro
Euroflora - conclude Dello Strologo - ma un altro punto
importante è che la società Porto Antico, nata per riqualificare
un'area e oggi usata come società di scopo per organizzare
eventi, corre il rischio di avere delle ripercussioni
economiche".
Il candidato, che in passato è stato presidente della Porto
Antico, fa notare anche che "gli eventi fuori salone di
Euroflora sono stati organizzati alle piscine di Albaro, un
luogo privato, forse sarebbe stato più logico utilizzare l'area
del porto antico in modo da creare un ritorno per chi ha
un'attività in quegli spazi".
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