Un gruppo di 'no vax' ha accolto a La Spezia il ministro della Sanità Roberto Speranza arrivato in città come segretario di Articolo Uno per sostenere la candidata sindaca per il centrosinistra, Piera Sommovigo. Il ministro è stato accerchiato da alcune decine di persone che hanno scandito slogan contro le chiusure e la campagna vaccinale. "Vergogna", "venduto" e "assassino" ha gridato la folla, armata di fischietti per coprire l'intervento di Speranza che avrebbe parlato all'esterno di un bar nella centrale Corso Cavour. La situazione non è mai trascesa anche grazie al servizio delle forze dell'ordine. "Nessuna paura, siamo in democrazia e le piazze sono il nostro spazio - ha detto Speranza nel suo intervento -. Vengo qui a testa alta perché ho difeso il mio Paese, il diritto alla salute di migliaia di cittadini e oggi a testa alta sostengo un progetto politico per cambiare questa città. Il primo punto essenziale è rafforzare la sanità pubblica, perché questa passa anche dai nostri comuni".
Il ministro contestato anche a Genova
Presidio di una trentina di no vax davanti alla sala Cap, a Genova, dove il ministro della Salute Roberto Speranza partecipa a un'iniziativa elettorale in qualità di segretario di Articolo 1, a sostegno del candidato sindaco dell'area progressista Ariel Dello Strologo. I manifestanti hanno esposto cartelli contro i vaccini e l'uso del Green pass. "Obbligo vaccinale, obbligo criminale", Speranza, la tua presenza provoca ripugnanza", Speranza restituiscici il nostro lavoro, non siamo ricattabili", "No all'obbligo vaccinale", sono alcuni degli slogan scritti sui cartelli". La manifestazione si svolge in modo pacifico e i manifestanti sono controllati dalle forze dell'ordine.
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