Ci sarà anche uno spazio inedito,
quello del mezzanino con le decorazioni del '700, nel
riallestimento di Palazzo Rosso che a giugno tornerà ad aprirsi
al pubblico dopo due anni durante i quali sono stati fatti
importanti interventi di adeguamento impiantistico e
strutturale. I lavori iniziati alla fine del 2019, finanziati
grazie al Patto per Genova e al sostegno della Compagnia di San
Paolo, sono costati circa 2,8 milioni necessari per il
rifacimento di parte dei serramenti, il restauro di arredi
monumentali, la realizzazione di alcuni tendaggi, oltre
all'ammodernamento tecnologico e la messa a norma degli
impianti. Il tutto, però, nel rispetto assoluto delle
caratteristiche storiche del complesso e degli interventi
eseguiti negli anni '50 per mano dell'architetto Franco Albini.
"Il primo piano nobile ormai è già riallestito - ha spiegato
Raffaella Besta, direttore museo di Strada Nuova - e pronto per
essere visitato. Questo è un museo che nel suo layout aveva una
forte identità, quella voluta da Franco Albini, con la direzione
di Caterina Marcenaro, che è stato ripristinato". Tra gli
interventi anche il restauro della volta della "Sala della
Primavera" affrescata da Gregorio De Ferrari, il pittore
italiano di scuola barocca genovese considerato precursore dello
stile Rococò in Italia.
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