Un'auto di servizio dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova è finita in mare la notte scorsa durante un'ispezione di routine della pista di volo. L'addetto al controllo è morto. L'episodio è avvenuto intorno alle una in corrispondenza dell'estremità ovest del sedime.L'auto ha sfondato la barriera della pista 10. Al momento non è possibile fare ipotesi sulle cause dell'incidente. La vittima è Segei Robbiano, 50 anni. I sommozzatori dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco, con la collaborazione della Capitaneria di porto hanno individuato il mezzo e recuperato il cadavere. L'aeroporto ha ripreso la normale operatività al termine delle operazioni. Sulla vicenda indagano i carabinieri. L'ipotesi più accreditata è quella di un malore. Ma non si esclude nessuna ipotesi, dal gesto volontario alla distrazione fino al guasto della macchina. L'uomo, però, non avrebbe lasciato al messaggio di addio. Al vaglio degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Giancarlo Vona, c'è anche la tenuta dei new jersey di plastica usati come barriera lungo la strada da dove Robbiano è caduto in mare. La procura vuole capire se i dispositivi siano sufficienti a fermare una macchina che procede a una velocità media bassa. Il pm ha disposto l'autopsia per chiarire con esattezza quanto successo.
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