Il Governo riconosca alle Regioni
italiane la possibilità d'inserire nei bandi di gara per
l'assegnazione delle concessioni balneari "criteri riferiti alle
proprie specificità e la possibilità di attribuire ulteriori
punteggi premio che riconoscano il valore generato dagli attuali
gestori". Lo chiede il Consiglio regionale della Liguria. Per
superare le criticità della direttiva Bolkestein il documento
impegna la Giunta Toti a sollecitare i parlamentari liguri
affinché presentino emendamenti alla proposta governativa in
materia di concessioni demaniali marittime "per introdurre e
rafforzare nella nuova disciplina di assegnazione delle
concessioni demaniali marittime il giusto riconoscimento del
valore aziendale, degli investimenti fatti dalle imprese, lo
sviluppo e la valorizzazione delle attività imprenditoriali, la
valorizzare dell'esperienza professionale e il carico
occupazionale".
"In Italia non siamo mai riusciti ad avere un'interlocuzione
vera sull'uso del litorale, - motiva il voto contrario il
capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino - la Liguria è la
Regione con meno spiagge libere in assoluto in Italia, non siamo
in grado di difendere il diritto delle persone a utilizzare un
bene pubblico senza spendere soldi inauditi".
L'ordine del giorno è stato presentato dal gruppo del Pd ed è
stato approvato con 22 voti a favore (l'intero centrodestra e il
Pd). Due i voti contrari (Linea Condivisa e Lista Sansa), non
hanno partecipato al voto i consiglieri del M5S assenti per
impegni personali.
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