L'arriva dell'aria artica ha
causato temporali e grandinate nella notte in alcune zone
dell'entroterra della Liguria con un calo diffuso delle
temperature di almeno 10 gradi, come a Genova, dove nei giorni
scorsi si sono toccati i 30 gradi, calura fuori stagione che
aveva portato anche il ministero della Salute a segnare il
pericolo contrassegnando con il bollino arancione la città della
Lanterna. Sono stati 9 i gradi a Santo Stefano d'Aveto,
località sciistica in provincia di Genova, 13 i gradi registrati
a Serra Riccò (Genova), 19 nel quartiere genovese di
Sant'Ilario, ma in città le centraline hanno registrato anche 14
gradi, temperature certamente non estive. L'aria artica,
proveniente dalla Scandinavia, incontrando il calore, ha
scaricato pioggia e grandine nelle zone appenniniche, mentre
sulla costa e nelle città, in particolare a Genova, tuoni e
fulmini non sono stati accompagnati da precipitazioni
significative. L'Imperiese è rimasto addirittura asciutto se non
l'estremo entroterra. Nel genovesato la grandine è caduta a
Borzonasca. La precipitazione più consistente in val d'Aveto, al
lago delle Giacopiane, con 27,6 mm in 24 ore. Ma a causa del
blocco orografico dell'Appennino e della mancanza del supporto
di un buon richiamo umido dal mare, i temporali hanno faticato a
valicare, rimanendo con la loro parte più intensa all'altezza
del confine col Piemonte. La perturbazione è stata accompagnata
da forte vento nella zona centrale della regione, senza
particolari danni
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