Per fare arrivare la droga al
figlio, detenuto nel carcere genovese di Marassi, ha nascosto la
droga nei peperoni. La 'ricetta' è stata però scoperta dagli
agenti della polizia penitenziaria che hanno arrestato la donna
di origini sudamericane. Lo comunica il segretario regionale del
Sappe Michele Lorenzo. I poliziotti hanno sequestrato 45 grammi
di hashish suddiviso per dosi nelle verdure. "E' indispensabile
dotare la polizia penitenziaria di maggiori strumenti
tecnologici - sottolinea Lorenzo - e di un organico
sufficientemente potenziato per aumentare i controlli sui
familiari dei detenuti che accedono per i colloqui. Non è la
prima volta che nelle carceri liguri vengono rinvenute sostanze
ed oggetti non consentiti, come i telefonini utilizzati dai
detenuti per comunicare con l'esterno, per questo chiediamo una
maggiore attenzione e potenziamento del settore sicurezza
carceri. Oggi l'argomento sicurezza si sta allontanando dalla
politica gestionale dei penitenziari"
"Il ministro della Giustizia ed il nuovo capo del
Dipartimento devono rivedere l'assetto organizzativo - conclude
il segretario - e le competenza della polizia penitenziaria,
l'attività di controllo penitenziario deve essere supportata da
un specifico nucleo antidroga o "anti antintrusione" in ogni
istituto".
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