"Davide è riuscito a portare alla
sbarra Golia. Il 22 settembre siamo stati convocati dal giudice
del Tribunale di Roma in udienza insieme ad Autostrade per
l'Italia per la nostra class action". Lo annuncia sulla sua
pagina Facebook Ferruccio Sansa, il capogruppo dell'omonima
lista in consiglio regionale. Il riferimento è alla causa
collettiva da 1,5 miliardi di euro contro Aspi per risarcire i
liguri del danno d'immagine, economico e sociale subito a causa
del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri
autostradali infiniti, firmata da Sansa nello studio legale
dell'avvocato e senatore de 'L'alternativa c'è' Mattia Crucioli.
"È il passaggio decisivo dell'azione legale collettiva che
abbiamo depositato ad aprile - continua - per chiedere ad Aspi
il risarcimento dei danni che quotidianamente fanno vivere ai
cittadini liguri a seguito del crollo del ponte Morandi. La
nostra richiesta è di 3 mila euro per ogni cittadino ligure. Se
tutti i liguri aderissero si parla di 4,5 miliardi complessivi.
Se il giudice dichiarerà ammissibile la nostra class action sarà
una prima, straordinaria vittoria".
"In uno scenario politico in cui tutti scendono a compromessi
con Aspi per non fare la guerra, noi non indietreggeremo di un
centimetro. Andremo avanti convinti perché non ci potrà essere
promessa sulla realizzazione di "grandi" opere capaci di
cancellare la tragedia del ponte Morandi, le mancate
manutenzioni e i conseguenti disagi. Andremo avanti - conclude
Sansa - perché siamo liguri e non abbiamo intenzione di piegare
la testa. Andremo avanti perché le nostre autostrade continuano
ad essere un calvario. E nessuno si occupa del tempo prezioso
che perdiamo in coda. Tempo che noi liguri dobbiamo sottrarre
ogni giorno al lavoro e alla famiglia. Per far sentire sempre di
più la nostra voce, e permettere a Davide di far soccombere
Golia, occorre essere in tanti. Avete già pre-aderito in più di
10 mila alla class action. A settembre dovremo essere 20 mila!".
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