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Ponte Morandi: class action contro Aspi, 'a settembre l'udienza'

Ponte Morandi: class action contro Aspi, 'a settembre l'udienza'

'Per risarcire liguri del danno d'immagine, economico e sociale'

GENOVA, 20 giugno 2022, 20:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Davide è riuscito a portare alla sbarra Golia. Il 22 settembre siamo stati convocati dal giudice del Tribunale di Roma in udienza insieme ad Autostrade per l'Italia per la nostra class action". Lo annuncia sulla sua pagina Facebook Ferruccio Sansa, il capogruppo dell'omonima lista in consiglio regionale. Il riferimento è alla causa collettiva da 1,5 miliardi di euro contro Aspi per risarcire i liguri del danno d'immagine, economico e sociale subito a causa del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri autostradali infiniti, firmata da Sansa nello studio legale dell'avvocato e senatore de 'L'alternativa c'è' Mattia Crucioli.
    "È il passaggio decisivo dell'azione legale collettiva che abbiamo depositato ad aprile - continua - per chiedere ad Aspi il risarcimento dei danni che quotidianamente fanno vivere ai cittadini liguri a seguito del crollo del ponte Morandi. La nostra richiesta è di 3 mila euro per ogni cittadino ligure. Se tutti i liguri aderissero si parla di 4,5 miliardi complessivi.
    Se il giudice dichiarerà ammissibile la nostra class action sarà una prima, straordinaria vittoria".
    "In uno scenario politico in cui tutti scendono a compromessi con Aspi per non fare la guerra, noi non indietreggeremo di un centimetro. Andremo avanti convinti perché non ci potrà essere promessa sulla realizzazione di "grandi" opere capaci di cancellare la tragedia del ponte Morandi, le mancate manutenzioni e i conseguenti disagi. Andremo avanti - conclude Sansa - perché siamo liguri e non abbiamo intenzione di piegare la testa. Andremo avanti perché le nostre autostrade continuano ad essere un calvario. E nessuno si occupa del tempo prezioso che perdiamo in coda. Tempo che noi liguri dobbiamo sottrarre ogni giorno al lavoro e alla famiglia. Per far sentire sempre di più la nostra voce, e permettere a Davide di far soccombere Golia, occorre essere in tanti. Avete già pre-aderito in più di 10 mila alla class action. A settembre dovremo essere 20 mila!".
   
   

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