Nell'ambito dei controlli doganali
in ingresso, l'Ufficio delle Dogane
della Spezia ha individuato, con la collaborazione del Servizio
Fitosanitario della Regione Liguria, la presenza di larve vive
di Tephritidae (mosche della frutta) in una partita di 107
tonnellate di arance proveniente dall'Egitto e destinata in
Italia. La merce proveniva dal porto di Alessandria (Egitto) ed
era diretta a una Società commerciale del Lazio. Il certificato
fitosanitario fornito dall'Autorità Egiziana dichiarava la merce
come indenne dalla presenza di larve di Tephritidae.
I controlli dei funzionari del Servizio Fitosanitario della
Regione Liguria hanno rilevato la presenza delle larve vive ,
stabilendo che tale difformità non potesse essere sanata con
conseguente divieto di introduzione sul territorio
nazionale. L'Ufficio delle Dogane ha quindi effettuato le
opportune verifiche e ha mantenuto la merce sotto controllo
doganale in attesa della rispedizione verso il paese di origine.
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