Lancio di droga nel cortile del
carcere e una distilleria in cella: sono le ultime criticità
riscontrate dal Sappe nel penitenziario di Imperia. Lo denuncia
il segretario dell'organizzazione sindacale Michele Lorenzo.
"Nell'ambito dei controlli giornalieri di sicurezza, nonostante
la grave e documentata carenza d'organico dell'istituto
d'Imperia, in due diversi episodi è stata impedita la "consegna"
di droga 'volata' all'interno del carcere. La "consegna" era
avvenuta attraverso i lanci dalla attigua strada comunale, in
modo che l'involucro sarebbe potuto essere prelevato dal cortile
passeggi. La Polizia Penitenziaria di controllo ha notato strani
movimenti è interevenuta evitando che lo stupefacente arrivasse
a destinazione. E' ovvio - dice Lorenzo - che esista un sistema
di comunicazione con l'esterno. E' indispensabile bloccare le
comunicazioni telefoniche clandestine, attraverso apparecchi che
inibiscono le frequenze telefoniche".
Nei giorni scorsi, inoltre, in una cella è stato scoperto un
alambicco artigianale e diversi chili di frutta macerata pronta
per la distillazione di grappa. E' il secondo caso scoperto in
pochi mesi. A inizio marzo una distilleria come quella trovata
nel penitenziario di Imperia era stata individuato e sequestrata
in una cella del carcere genovese di Marassi
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