"Ho nella mente i racconti della
bellezza, più che del naufragio. La storia dell'Andrea Doria
l'ho ascoltata fin da bambino e fa parte della città di Genova e
dei suoi abitanti. Ma per me è anche qualcosa di personale,
perché mio nonno e mio zio lavoravano come camalli. L'odore del
porto ti rimane attaccato addosso per tutta la vita": per Luca
Bizzarri è un ritorno alle origini, un modo per esprimere
l'amore che lo lega alla sua terra l'aver prestato la voce per
il racconto de "La ballata dell'Andrea Doria", serie podcast in
6 puntate di Istituto Luce realizzata da Chora Media,
disponibile gratuitamente dal 27 giugno su Spotify, Apple
Podcasts, Spreaker, Google Podcasts e su choramedia.com. Scritta
da Davide Savelli, la serie - che segna la collaborazione tra il
Luce e la podcast company italiana, fondata nel 2020 e diretta
da Mario Calabresi - grazie ai documenti sonori originali
dell'archivio Luce riporta indietro nel tempo, all'Italia di 66
anni fa, un Paese che, dopo la seconda guerra mondiale, era
lanciato entusiasticamente verso il futuro: un momento di
rinascita segnato dalla speranza e dal boom economico, di cui
l'imponente e raffinato transatlantico Andrea Doria era emblema.
Ma la nave, fiore all'occhiello della marina mercantile
italiana, chiamata "Gran Dama del mare" per la sua bellezza e
magnificenza, dopo tante traversate affollate dai 'vip'
dell'epoca così come da chi andava in America a cercar fortuna,
al 101esimo viaggio andò incontro al suo infausto destino. "Nei
ricordi di famiglia di tutti i genovesi c'è la bellezza di
questa nave che partiva dal porto per arrivare a New York ma
anche a Buenos Aires", racconta all'ANSA Bizzarri, presentando
il podcast a Roma, "ho deciso di raccontare questa storia per
farla conoscere anche alle nuove generazioni e perché documenta
un periodo della nostra città e del Paese intero".
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