"Credo che nascerà una banca importante". Piero Montani, amministratore delegato di Bper Banca che ha acquisito l'80% di Banca Carige, commenta così l'operazione che porterà alla fusione, a margine dell'evento organizzato da Uil Liguria e Uilca Liguria su "Carige-Bper. La banca del territorio: idee di sviluppo" a palazzo Tursi. "Sono contento di essere qui a Genova, la città in cui sono nato e a cui sono profondamente legato - dice Montani -. L'operazione è stata fatta è stata fatta nell'interesse di Bper e della stessa Carige, sono convinto che in questo caso uno più uno farà tre. Ci sarà da lavorare per mettere insieme il tutto, ma confidiamo che entro l'anno chiuderemo l'operazione e sono convinto che nascerà una bella banca".
"Faremo partire l'Opa residuale a brevissimo, non appena Consob ci darà l'ok - ha detto ancora Montani -. Abbiamo inoltrato la domanda, non appena avremo autorizzazione, speriamo in tempi abbastanza brevi, faremo partire l'opa residuale. Se arriveremo ad avere il 95% opereremo lo squeeze out, se non sarà così ci sarà un concambio che va definito e i soci liberamente decideranno. Per noi è indifferente, non ci cambia la vita. Fatta questa operazione l'altra cosa che resta da fare entro l'anno è ottenere l'autorizzazione della Bce - ha concluso -, che dovrebbe essere una cosa non dico scontata ma quasi, alla fusione". L'obiettivo è arrivare alla chiusura "entro l'anno".
Per quanto riguarda l'occupazione "abbiamo detto che avremmo rispettato i piani che Carige aveva fatto stand alone e li rispetteremo: per cui non daremo corso a nessun altro licenziamento - ha sototlineato l'ad di Bper - se non quelli che la banca aveva già definito e concordato autonomamente. Per quanto riguarda gli sportelli - ha aggiunto Montani - saremo legati al discorso dell'antitrust e a qualche accorpamento che si renderà necessario perché sportelli che coesistono su 800 metri è chiaro che dovremo accorparli. Probabilmente ci saranno molti sportelli Bper che si accorperanno a Carige e altri rovesciati". "Il marchio Carige è un marchio che 'fa premio'. A parte la storia, sarebbe sciocco pensare di rinunciarvi. Sicuramente il marchio rimarrà in Liguria e nella parte limitrofa. Cosa diversa sarà invece fuori Liguria dove è poco conosciuto e quindi valuteremo di caso in caso, ma penso sarà più opportuno andare con il marchio Bper". Lo ha detto l'ad di Bper Banca Piero Montani a margine di un incontro organizzato da Uil e Uilca Liguria proprio sull'aggregazione fra Bper e Banca Carige. "Sulla Liguria rimane il marchio Carige, ovviamente sarà aggiunto il marchio Bper - ha concluso -, non abbiamo mai pensato di fare una cosa contraria".
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