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Tornata in acqua boa meteo marina di Arpal, unica in Liguria

Tornata in acqua boa meteo marina di Arpal, unica in Liguria

Lancia informazioni su vento, moto ondoso, temperatura mare

GENOVA, 04 luglio 2022, 12:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È tornata in acqua di fronte a Capo Mele, la boa meteo marina gestita da Arpal. E' stata collocata a 2,8 miglia dalla costa. Registrerà i dati del Mar Ligure centrale e di ponente.
    "Si tratta di uno strumento altamente tecnologico, che ci consentirà di avere dati plurimi sull'aspetto dei moti ondosi, sulla temperatura del mare e sui cambiamenti climatici che abbiamo di fronte - osserva l'assessore all'Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone - e ovviamente ci deve consentire di immagazzinare il più alto numero di dati possibile per poter orientare al meglio le nostre azioni in termini di prevenzione e anche di prevedibilità di alcuni fenomeni. Oggi rimettiamo in acqua una boa rinnovata, con la consapevolezza di aver realizzato una serie di interventi di difesa a mare che superano abbondantemente i 500 milioni di euro".
    Realizzata nel 2012 grazie a un finanziamento di Regione Liguria, nei mesi scorsi ha visto un completo restyling tecnologico. La boa sembra quasi una sonda spaziale, una sfera gialla e nera di due metri di diametro ricca di tecnologia di altissimo livello, capace di operare in condizioni estreme e realizzata partendo dagli standard delle esplorazioni antartiche: è alimentata a pannelli solari, ed è dotata di strumentazione elettronica per la misura di grandezze meteorologiche, ondametriche e oceanografiche. La boa misura e invia con cadenza frequentissima, oraria o meno, dati su moto ondoso, temperatura della colonna d'acqua, correnti marine, velocità e direzione del vento, temperatura e umidità dell'aria.
    Nei primi anni di attività, nonostante le precauzioni prese anche con l'aiuto della Capitaneria di Porto, la boa è stata involontariamente disormeggiata in un paio di occasioni, finendo una volta addirittura in Sardegna. Tuttavia, ha fornito tutti i dati della mareggiata più intensa degli ultimi 50 anni, quella fra il 29 e il 30 ottobre 2018 che, tra l'altro, distrusse il porto di Rapallo.
   

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