E' stato condannato a 10 anni, con
rito abbreviato, Fabio Papa, il camallo di 50 anni arrestato a
febbraio mentre cercava di portare fuori dal porto di Genova
Pra' alcuni borsoni con oltre 400 chili di cocaina arrivati
nascosti in un container a bordo della nave Msc Adelaide. Il
sostituto procuratore della Dda Federico Manotti, che aveva
coordinato l'indagine del Gico della Guardia di finanza, aveva
chiesto la condanna a 10 anni. Sulla nave venne trovato morto
con una ferita da taglio anche un marittimo, ma l'indagine ha
escluso un collegamento e la procura ha archiviato il caso come
suicidio.
La cocaina, suddivisa in 400 panetti per un valore di circa
30 milioni, era nascosta in 14 borsoni dentro un container che
trasportava caffè dal Brasile. Il giorno dell'arrivo le fiamme
gialle avevano messo alcuni container "sospetti" in un'area
videosorvegliata del terminal portuale, con divieto di
movimentazione. La notte gli investigatori avevano notato, in
presa diretta, un uomo che con una ralla cercava uno dei cassoni
per spostarlo in una zona senza telecamere. A quel punto sono
intervenuti i finanzieri e hanno arrestato il camallo. Secondo
gli inquirenti della Dda genovese, la droga era destinata alla
criminalità organizzata che corrompe i lavoratori per poter
scaricare in porto la droga con il sistema del cosiddetto
rip-off che consiste nel riporre la droga immediatamente dietro
i portelloni del container in modo da poter essere prelevata
agevolmente dai trafficanti durante la sosta delle merci nelle
aree portuali. Le indagini sono in corso per individuare i
complici del portuale e i destinatari della cocaina.
A metà gennaio nel porto di La Spezia erano stati sequestrati
altri 412 chili di polvere bianca a dimostrazione che la Liguria
è diventata un hub per fare arrivare la droga dal Sudamerica.
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