Una donna ruba una valigia a una
famiglia di turisti svizzeri che sta caricando l'auto per
partire e lasciare Alassio, la polizia fa scattare una
operazione lampo e anche grazie a un tablet che segnala in modo
parziale la posizione riesce a recuperare la refurtiva. La donna
è stata denunciata.
E' accaduto nelle prime ore del mattino di sabato, quando una
famiglia svizzera in vacanza ad Alassio si è presentata presso
il Commissariato di Polizia per formalizzare la denuncia
dell'avvenuto furto di una grossa valigia. I sospetti ricadevano
su una donna, descritta come una cinquantenne bionda, che nello
stesso momento si aggirava sul marciapiede per poi allontanarsi
a bordo di una utilitaria di piccola cilindrata. La disperazione
dei malcapitati era legittima e fondata in quanto all'interno
del bagaglio vi erano - oltre a numerosi capi di abbigliamento
ed accessori griffati - pregiati gioielli e banconote. Nel corso
della stesura della denuncia i poliziotti apprendevano che
all'interno della stessa valigia era presente anche un tablet.
Veniva così attivata la funzione "trova posizione" e avviate le
prime ricerche.
Gli accertamenti fornivano riscontro positivo ma la
geo-localizzazione dell'apparecchio risultava difficile in
quanto le coordinate rimandavano ad una zona agricola di
Casanova Lerrone con scarsa copertura telefonica. Gli agenti
operavano nelle ricerche "con minuziosa precisione arrivando a
"triangolare" le coordinate geografiche indicate dal tablet
riuscendo a circoscrivere la zona da monitorare ad un raggio
ridotto che interessava un centro abitato" spiega la polizia.
"Attraverso una certosina verifica svolta immobile per immobile,
l'auto con la quale la donna sospettata era stata vista
allontanarsi veniva individuata parcheggiata in un garage. La
caparbietà degli operatori di Polizia è stata premiata: la donna
è stata rintracciata e la valigia recuperata" per la gioia dei
turisti svizzeri.
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