L'economia genovese nel primo
semestre del 2022 presenta ancora indicatori in crescita, ma
dietro le quinte si intravvedono segnali di rallentamento.
Confindustria Genova intitola il consueto rapporto sugli
indicatori economici
"L'apparenza (purtroppo) inganna". Il fatturato aumenta
trainato dai prezzi, mentre produzione e ordini sono ancora in
crescita ma rallentano. I numeri sono positivi: fatturato Italia
in crescita del 6,9%, estero del 7,7%, ordini Italia +2,6%,
ordini estero +3%, prezzi di vendita +5,2%, costo del lavoro
+1,8%, occupati in organico +0,7%. Ma sono da interpretare e
cambiano a seconda dei settori, vanno dal boom delle aziende
della distribuzione di energia, con un fatturato Italia che
segna +47,5% ed estero +50% , all'industria manifatturiera dove
la produzione registra ancora un incremento ma solo dello 0,48%
e le commesse da clienti italiani sono cresciute del 4,8% e
dagli stranieri del 6,1%, ma in alcuni segmenti importanti, come
la cantieristica, segna una flessione degli ordini e
nell'impiantistica meccanica la produzione cala del 4,3%
rispetto al primo semestre 2021.
"Le aziende genovesi hanno espanso le attività economiche, ci
sono stati progressi su fatturato, ordini e, moderatamente,
sulla produzione in deciso aumento ma se analizziamo meglio
queste voci vediamo che gli ordini per le piccole e medie
aziende sono in calo, la produzione tiene ma il fatturato alto è
trainato fondamentalmente dal rialzo dei prezzi. Infatti i più
alti costi di energia e materiali stanno cominciando a
riflettersi sui prezzi di vendita, il che limita, ma non evita,
l'erosione dei margini lordi delle imprese manifatturiere"
spiega Giacomo Franceschini, responsabile dell'ufficio studi di
Confindustria Genova.
Crescono logistica a trasporti (fatturato +20,3% Italia,
+12,9 estero) con margini lordi in aumento e prosegue la
risalita del turismo (italiano +38,6%, ed estero +88,1%), bene
finanza e assicurazioni e sanità. Le prospettive delle aziende
genovesi per la seconda parte del 2022 sono di un'ulteriore
espansione di fatturato e ordini, ma in un "trend di
rallentamento e deterioramento del quadro economico e delle
attese di imprese e famiglie".
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