Un dipartimento dell'università di
Genova si apre nel metaverso, quel mondo virtuale parallelo che
"abbatte l'hic et nunc, il qui e ora", elevando alla massima
potenza la globalizzazione. Un'idea, quella del professor Luca
Sabatini (lo stesso che ha fatto laureare online una studentessa
bloccata da un cantiere sull'A10) che ne sarà relatore, che sta
per diventare una tesi di laurea e che, prima in Italia,
potrebbe portare UniGe a battere sul traguardo del futuro
coniugato al futuro tutte le altre università italiane.
L'idea è quella di ricreare un dipartimento dell'università
nel metaverso: qui grazie a visori e a sensori ancora di là da
venire, lo studente potrà essere accolto e indirizzato, leggere
gli annunci nelle bacheche, potrà seguire lezioni 'in presenza'
o ascoltare lectio già registrate dai docenti. L'intelligenza
artificiale lo guiderà e lo aiuterà nei vari percorsi.
"La prossimità fisica - spiega Sabatini - verrà bypassata
dalla tecnologia e agiremo in modalità doppia: essere e non
essere. Non c'è deprivazione, ma connessione tra il reale e il
non reale. Questo spazio virtuale darà modo a tutte le anime che
stanno lì dentro - studenti di tutte le nazionalità, docenti,
personale non docente - di interagire in una esperienza tra
reale e virtuale".
La tesi dunque consentirà la nascita di questo dipartimento
sulla 'sfera nera' di Stephenson dove tutti, e proprio tutti,
possono entrare e interagire, iscriversi, studiare e dare esami
e infine laurearsi. Ma per prima cosa - e qui sta il senso della
tesi -, le stanze del dipartimento di economia sanciranno la
fine del vecchio 'sito', il luogo dove - clicca qui e poi clicca
là - adesso si ottengono le informazioni. Non più un sito, ma un
mondo.
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