Il Comune di Genova ha approvato lo
schema di transazione per risolvere la controversia con la ditta
esecutrice dei lavori del primo lotto per la galleria
scolmatrice del torrente Bisagno, a servizio dei torrenti
Fereggiano, Noce e Rovare. Il contratto d'appalto, firmato nel
2015, era stato aggiudicato a 33 milioni e 359mila euro. Dopo un
contenzioso nato sugli extracosti, l'impresa chiedeva all'ente
locale il risarcimento dei danni anche a causa del protrarsi
della durata delle attività di cantiere. Tursi, con determina
dirigenziale del settore Infrastrutture, ha dato via libera per
riconoscere alla ditta una cifra di 4 milioni e 746mila euro. Il
riconoscimento della cifra deriva da: "mancata contabilizzazione
degli oneri di discarica dei fanghi risultanti dalla separazione
delle porzioni fini dell'ammasso dalle acque di scolo della
galleria, extracosti per scavi geologici, maggiori quantità di
calcestruzzo impiegate durante la realizzazione del rivestimento
definitivo della galleria principale dello scolmatore, maggiori
onerosità economiche e temporali conseguenti alla intervenuta
crisi epidemiologica da Coronavirus, spese aggiuntive derivanti
da riversamento in cantiere delle acque misto fango e materiali
di vario tipo del torrente Fereggiano durante eventi
meteorologici avversi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA