Un test di screening che permette
di individuare i soggetti positivi al virus, iniziare al più
presto la terapia e impedirne la diffusione.
Il 28 luglio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale
dell'Epatite e per i nati dal 1969 al 1989 il test di screening
per l'eliminazione del virus dell'epatite C (HCV) è offerto
gratuitamente in tutta la Liguria: interessa circa 400 mila
persone. Gli interessati possono rivolgersi alla Asl di
competenza territoriale.
In Liguria, nel 2021, oltre 6.000 persone risultavano affette da
epatite C, in forma cronica: si tratta di una patologia causata
da un virus, l'HCV, che attacca il fegato. La maggior parte
delle persone affette da epatite C non riscontrano alcun
sintomo; molte persone non sanno di essere affette dall'epatite
C fino a quando i danni al fegato non emergono, anche molti anni
dopo aver contratto l'infezione.
"Lo screening è rivolto, in via sperimentale, una tantum, per
un unico test, a determinate categorie target - precisa Camilla
Sticchi, direttore della Struttura complessa di Coordinamento
regionale delle attività di Prevenzione e di Epidemiologia di
Alisa - e riguarda tutta la popolazione iscritta all'anagrafe
sanitaria, inclusi gli stranieri temporaneamente presenti (STP)
nati dal 1969 al 1989, i soggetti seguiti dai servizi pubblici
per le Dipendenze (SerD) e i soggetti detenuti in carcere,
indipendentemente dalla coorte di nascita e dalla nazionalità.
L'introduzione in Italia, a partire da dicembre 2014, dei
farmaci antivirali ad azione diretta di nuova generazione, ha
consentito l'eradicazione del virus in oltre il 90% dei pazienti
trattati. Individuare i soggetti positivi al virus HCV -
conclude Sticchi - permette di iniziare al più presto la terapia
e impedirne la diffusione".
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