Un marocchino, usava la tecnica del
venditore di fiori ambulante a Genova per derubare i clienti:
anche per questo una sentenza del Tar della Liguria ha deciso
che è legittimo che sia espulso dall'Italia, confermando la
legittimità dei provvedimenti della Questura del capoluogo
ligure che gli hanno revocato e negato il permesso di soggiorno
ritenendo che l'extracomunitario, soggiornante di lungo periodo
in Italia, vada allontanato dal territorio nazionale perché
"persona dedita alla commissione di reati che offendono o
mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica".
"È vero che le condanne a carico del ricorrente non riguardavano
reati di particolare gravità, ma va considerata la reiterazione
degli episodi di furto e le modalità insidiose - spiega il Tar
della Liguria nella sentenza che boccia il ricorso
dell'extracomunitario -. Una conferma della correttezza di tale
valutazione emerge dalla relazione della Questura dell'aprile
2022 ove si rende conto, tra l'altro, di una sopravvenuta
condanna a carico del ricorrente relativamente ad un furto
commesso utilizzando anche in questo caso la cosiddetta "tecnica
del venditore di fiori", e di due segnalazioni all'autorità
giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
L'accertata ripetizione di condotte capaci di produrre reddito,
unitamente al mancato svolgimento di alcuna regolare attività
lavorativa in un arco temporale di otto anni, giustificano la
classificazione del ricorrente nella categoria delle persone che
vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività
delittuose. Lo straniero non svolge regolari attività lavorative
dal 2012 e il legame con il fratello residente in Italia deve
ritenersi recessivo rispetto alle esigenze di tutela della
pubblica sicurezza".
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