I carabinieri del Ris hanno trovato
sul furgone di Daniele Bedini, il falegname di 32 anni di
Carrara indagato per gli omicidi di Nevila Pjetri e Carlo
Bertolotti detto Camilla avvenuti poco più di un mese fa a
Sarzana, il Dna delle due vittime. Il rapporto, come anticipato
dall'edizione di Spezia del Secolo XIX, è stato consegnato ieri
in procura. Per gli investigatori la relazione del Ris è una
prova cruciale, che si aggiunge alle altre già trovate a carico
di Bedini.
Il falegname nelle scorse settimane era stato trasferito nel
carcere di Cuneo dopo il tentativo di evasione dal penitenziario
spezzino. Dopo gli omicidi, il 4 e il 6 giugno, gli
investigatori avevano trovato tracce di sangue sul furgone e su
una scarpa, i documenti di Camilla in casa di Bedini. A
inchiodarlo anche le immagini delle telecamere di sorveglianza
della zona che hanno ripreso i movimenti del suo pick up,
registrato anche il suono degli spari, e immortalato Bedini che
torna a casa e si libera dei vestiti insanguinati e della targa
dell'auto della transessuale.
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