Vertice straordinario stamani in
conference call per risolvere il problema del manto erboso dello
stadio Ferraris di Genova, emerso ieri alla prima partita della
stagione, la sfida di Coppa Italia tra Sampdoria e Reggina. E'
stato un fungo, scoperto ai primi di agosto dai manutentori, ad
avere provocato vistosi danni al prato, soprattutto in due
larghe fasce centrali.
Il vertice tra la Lega Calcio, le società Genoa e Sampdoria,
gli agronomi e la società Luigi Ferraris srl, che gestisce lo
stadio di Genova, è stato convocato d'urgenza per trovare una
soluzione in vista della ripresa dei campionati di A e B: il 13
agosto prima di A, Sampdoria-Atalanta. Quella gara, e quella di
lunedì prossimo di Coppa Italia tra Genoa e Benevento, si
dovranno giocare ancora con il campo attuale.
La soluzione arriverà a Ferragosto con una rizollatura. Serve
una finestra di almeno 7 giorni per completare i lavori. Lunedì
nuovo incontro per la decisione definitiva e lavori probabili
tra il 14 e il 20 agosto, quando al Ferraris si giocherà
Genoa-Benevento. "Oltre ai giorni per fare i lavori ne serve uno
di fermo prima della gara - ha spiegato all'ANSA il responsabile
della società Luigi Ferraris, Matteo Sanna -. Si profilano anche
lavori notturni". "Il 20 luglio il campo era stato certificato
in condizioni 'buone' e 'discrete' dalla società Turf Europe,
legata alla Università di Pisa, che verifica i prati per conto
della Lega di Serie B. Il fungo è comparso ai primi di agosto ma
non c'era più tempo per intervenire" ha concluso Sanna.
Tra agosto e i primi di settembre, tra l'altro, il campo del
Ferraris sarà sottoposto a forte stress per gli impegni
ravvicinati di Sampdoria e Genoa a causa degli incroci dei
calendari di A e B. Si giocheranno quattro partite in 15 giorni:
il 20 e 22 agosto, il 31 agosto e il 3 settembre.
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